Fuck Me Like A Cow

A Sexual Fantasy

— By dieyoungstaypretty

“Ti prego, perdonami, Maestro.” disse lei. Lui non rispose.

La ragazza cominciò a sbaciucchiargli il collo mentre gli sussurrava frasi come “Ti scongiuro, voglio fare l'amore con te”, oppure “Non ti tradirò mai più”. Lui sentiva il fiato caldo che gli entrava nelle orecchie e solleticava i suoi istinti.

A un certo punto la allontanò di scatto, fissandola dritta nelle pupille con uno sguardo feroce, e le gridò: “Vuoi scopare? E allora succhiamelo, puttana!”. Si abbassò i pantaloni e le mutande con un unico strattone; il cazzo era grosso, già turgido. Lei si inginocchiò sotto di lui e afferrò il pene mentre diceva “Sì amore mio, sono la tua puttana”. Lo succhiava avidamente continuando a parlare, ma la cappella enorme le deformava la bocca. “Sono una puttana” e “Scopami come una vacca” capì lui. Era il bocchino più eccitante che avesse mai ricevuto. Le ordinò di aprire la bocca e tirare fuori la lingua; percosse più volte il viso di lei con la verga dura.

“Adesso ti scopo, troia!” gridò l'uomo a denti stretti. Si sdraiò con la schiena a terra e quando lei si mise a cavalcioni su di lui, appoggiando le labbra alla cappella, il cazzo scivolò dentro in un istante: era bagnata come non l'aveva mai sentita. Mentre la donna faceva su e giù, lui le schiaffeggiava le chiappe e la riempiva di insulti: “Zoccola! Ti piace essere fottuta, eh maiala?”. Lei mugolava e rispondeva: “Sì, sì amore mio. Sono la tua puttana”.

La donna venne quasi immediatamente, due volte a breve distanza. I suoi umori colavano copiosi scivolando sulle palle di lui, sul suo pube. “Ma come fai a non venire ancora?” chiese ansimando all’uomo, che continuava a spingerle l'uccello dentro. Poco dopo fu il suo turno: le intimò di mettersi di nuovo in ginocchio. Lo masturbò brevemente finché le schizzò in faccia; i fili di sperma le colavano dalla fronte scendendo sino al mento, mentre lui continuava a ringhiarle “Troia” e “Puttana”.

“Please forgive me, Master” she said. He didn’t answer. She began to kiss his neck while whispering phrases like “I beg you, I want to make love with you” or “I’ll never betray you again.” He felt the hot breath that entered into his ears and tickled his instincts. At one point he moved away, staring straight into her eyes with a fierce look, and said: “Do you want to fuck? So suck it! “. He dropped his pants and underpants with a single tug; the cock was big, already stiff. She knelt beneath him and grabbed his penis while saying “Yes my love, I’m your bitch.” She sucked avidly as she continued to talk, the huge chapel deforming her mouth. “I’m a whore” and “Fuck me like a cow ” she begged him. It was the most exciting mouthpiece he had ever received. He ordered her to open her mouth and pull out her tongue; smacking several times her face with his hard rod. “Now I screw you!” The man shouted through clenched teeth. He lay with his back to the ground and when she sat astride him, resting her lips to the chapel, his cock slipped inside for a moment: it was as wet as he had ever felt. While the woman was grinding up and down, he slapped her ass and filled her with insults: “Slut! Do you like being fucked, eh Pig? “. She moaned and answered: “Yes, yes, my love. I’m your bitch. ” She came almost immediately, two short times. Her wetness was oozing copious amounts, slipping on his balls, on his pubis. “But how can you not come again?” She asked the man panting, who continued to push the bird inside. Shortly afterwards it was his turn: he told her to get back on her knees. She briefly masturbated him until he came all over her face; the liquid was running down her face, sperm down to her chin, as he continued to call her “slut” and “whore”.

Rating

0.0 out of 5

0 ratings, 0 reviews